martedì 10 gennaio 2017

STEP 25 - Sintesi finale



Con questo post ha fine il mio percorso di trattazione del color Giada, che ho avuto modo,grazie a questo corso, di analizzare sotto ogni aspetto.
A seguito di questo percorso ho imparato che il principale impiego di questo colore è legato ala pietra da cui prende il nome: la giada infatti ha un colore dato dalla mescolanza di verde e blu in determinate proporzioni(Step 03).E' legata alla tradizione cinese sotto molti aspetti: nel mito(Step 04),nei proverbi e nella cura dal malocchio(Step 08), e in un personaggio storico connesso al colore sotto indagine individuato nell'imperatrice Tsu Hsi(Step 21).
Troviamo il giada anche in ambiti cinematografici(Step 07), di moda (Step 20) e pittorici(Step 18). Abbiamo analizzato poi il colore nei documenti(Step 11) e in cucina(Step 12).
Dal punto di vista musicale abbiamo ricondotto il colore a brani dei Pink Floyd , dei Red Hot Chili Peppers e molti altri(Step 05). Negli Step 10 e 15 abbiamo trovato traccia del giada nei brand di alcune aziende e nelle pubblicità.
Abbiamo trovato poi il giada nel design per interni(Step 16) e in progetti architettonici (Step 22) e infine abbiamo legato il colore sotto esame al suo lato "selvaggio" analizzandolo secondo l'opera di Levi-Strauss(Step 23).


STEP 24 - La nuvola del giada


STEP 23 - Un colore "selvaggio"



Levi-Strauss vede l’occidentale come un “ingegnere”: utilizza strumenti sofisticati, che gli consentono di produrre un numero infinito di immagini del mondo. Ciò che viene abbandonato diventa “storia”.Il selvaggio invece fa affidamento su di un limitato inventario di attrezzi e costruisce un numero finito di immagini e modelli. I selvaggi riciclano le immagini esistenti; non si lasciano nulla alle spalle e di conseguenza “non hanno storia”.Entrambi però utilizzano procedimenti logici e per questo il selvaggio non è irrazionale o ignorante.

Il pensiero selvaggio del giada può consistere nella similitudine tra il colore stesso e le sue proprietà benefiche: la pietra che prende il nome da questo colore, la giada, deve il suo termine alla frase spagnola "piedra de yjada" che significa "pietra dei lombi", dato che si credeva essere molto efficace nella guarigione dei dolori lombari e nei disturbi renali; al giorno d'oggi sappiamo che questa pietra viene utilizzata in molteplici casi nella cristalloterapia, una tecnica di auto-guarigione correlata alla cromoterapia.

STEP 22 - Il colore in architettura

L'opera architettonica che ho trovato a seguito della mia ricerca è il PhotoBioReactor di Charles Lee. L’architettura rappresenta un bioreattore parte di un’azienda che produce biocarburanti dalle alghe.



Il PhotoBioReactor è un sistema chiuso o semi-chiuso in cui la luce e le sostanze nutritive vengono immesse nel sistema nel tentativo di massimizzare la produzione della biomassa delle alghe. I nutrienti possono essere anche sostanze inquinanti per cui la scultura può facilitare il biorisanamento. E’ anche possibile utilizzare le emissioni di CO2 per nutrire le preziose alghe. Queste poi svilupperanno la biomassa necessaria per essere trasformate in biodiesel e utilizzato per macchinari e veicoli all’interno del parco dove la grande architettura potrà essere installata. Il PhotoBioReactor infatti è progettato per essere installato in parchi e luoghi pubblici in modo da aggiungere un’estetica di forte impatto al nuovo processo di produzione del prezioso biocarburante. La struttura in alluminio è composto da una continua spirale a cascata. Il PhotoBioReactor può essere illuminato anche durante la notte creando una piacevole esperienza visiva, alimentato magari da un pannello fotovoltaico ed un accumulatore. Il bioreattore è poi collegato ai vari dispositivi per la raccolta e l’estrazione della biomassa dalle alghe e la produzione del biodiesel.


E qui trovate un trattato su una gradazione del mio colore visto secondo un punto di vista psicologico.

STEP 21 - I protagonisti

In questo post sono andato a ricercare elementi di correlazione tra il colore della mia indagine e personaggi storici e ho trovato un personaggio che ha fatto parte della storia dell'impero cinese.

In Cina infatti era diffusa la credenza secondo la quale strofinando un pezzo di giada, prima di prendere un’importante decisione oppure di intraprendere una nuova avventura, avrebbe portato fortuna.
Inoltre i commercianti di giada pare avessero l’abitudine di sottoporre sempre il materiale più bello all’esame della corte imperiale che apprezzava particolarmente le tonalità del verde intenso.
Per questi due motivi la giada si lega indissolubilmente a una ragazza di nome Yulan (玉蘭, "orchidea di giada") che divenne poi conosciuta con il nome di Tsu Hsi, ultima imperatrice della Cina, la quale nutriva una vera passione per questo materiale di cui possedeva monili e oggetti decorativi meravigliosi in una collezione vastissima.
L’imperatrice accompagnava frequentemente l’orchestra di palazzo con un proprio strumento costituito da una serie di campane d’oro e di giada appese ad una cornice di legno ed esigeva per la propria tavola bastoncini, tazzine e piatti di giada sottile e traslucida.


Per ulteriori approfondimenti:

http://www.stimeperizieconsulenze.eu/index.php/indagini-cenni-storici-e-curiosita/48-giada-storia-medicine-curiosita

https://it.wikipedia.org/wiki/Cixi

http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/tzu-hsi-o-cixi/

STEP 20 - I colori della moda






Gucci è una casa di moda italiana attiva nei settori di alta moda e articoli di lusso. È stata fondata da Guccio Gucci nel 1921 a Firenze. Nel 2006 Gucci ha fatturato 7,6 miliardi di euro nel mondo diventando la seconda casa di moda più venduta dopo Louis Vuitton. Alessandro Michele è l'attuale direttore creativo.
E' stato Proprio Alessandro Michele a realizzare l'abito indossato da Lupita Nyong’o per la premiere del film “Standing Tall” alla Cerimonia d’apertura della 68esima edizione del Festival di Cannes: un abito lungo One of a kind in chiffon plisse’ giada con mantella, una gonna ampissima e impalpabile, corpetto con ampia scollatura, un dettaglio floreale dipinto a mano, impreziosito di cristalli ricamati sulle spalle.


sabato 7 gennaio 2017

STEP 19 - Anatomia di un colore

Parlando del color giada possiamo pensare a tanti aspetti e significati.

In ambito psicologico il verde rimanda ad una personalità stabile,con una grande morale, e ambiziosa: prefissato un obiettivo, lo segue fino in fondo con decisione, grinta ed agilità mentale. E' inoltre il colore dell’equilibrio energetico: chi lo indossa cerca l’equilibrio e la riflessione suscitando un effetto rilassante e rinfrescante.




In cromoterapia, il verde si consiglia agli iperattivi, a coloro i quali si trovano costantemente sotto pressione e a chi necessita di fare chiarezza dentro si sé, specie se parliamo di 'sentimenti'.




Sicuramente questo colore rievoca la pietra che ha per nome proprio questo colore, la giada. Essa ha tra i più antichi oggetti rinvenuti dall'antichità che risalgono a circa 7.000 anni fa. E' una pietra che assume un grande valore nella cultura cinese e indiana.

La giada è legata al quarto chakra,il centro energetico del cuore.Le pietre e i cristalli associati a questo chakra sono quelle di colore verde e rosa, tra cui la tormalina verde, ed il quarzo rosa sono le principali.Secondo la filosofia indiana infatti questo colore è capace di stimolare positivamente i pensieri, attraverso delle vibrazioni armoniche.



La giada aiuta anche riequilibrare le energie di ogni ambiente: secondo il feng shui infatti possiede l’energia per ogni nuovo inizio, per l’espansione. Deve essere posizionata a sud-est, la posizione associata alla famiglia, la salute, l’abbondanza.